Il progetto è stato ideato da Brunella Clerici, direttrice artistica del Coro Clairière, da sempre impegnata nella ricerca di nuove sonorità e opportunità di sperimentazione. «Questa collaborazione nasce dal nostro particolare interesse per il suono e la coralità dei paesi del Nord Europa, che hanno una tradizione corale estremamente consolidata nel tempo e un repertorio musicale popolare molto vasto». La scelta di collaborare con l’Edvard Grieg Youth Choir di Bergen, analogo per qualità ed età anagrafica alla sezione giovanile del Clairière, è stata immediata e da mesi la Clerici e l’omologo Håkon Matti Skrede, direttore dell’Edvard Grieg, lavorano con i loro allievi nelle rispettive sedi costruendo un ponte artistico tra il Ticino e la Norvegia. Uno scambio culturale che mette in relazione pedagogie, stili di lavoro e repertori molto diversi tra loro e per questo in grado di portare un vento di novità e freschezza nella scena musicale luganese e norvegese.

I programmi dei due concerti, uno svoltosi lo scorso agosto a Bergen e l’altro in programma per l’estate 2023, si snodano tra la tradizione e il presente, con brani di Claudio Monteverdi (1567-1643) e di repertorio popolare norvegese (Astrid mi Astrid, Velsignede morgen, Ned i Vester soli glader), oltre ad autori contemporanei come Benjamin Britten (1913-1976), Ola Gjeilo (1978*), Maria Bonzanigo (1966*) e Knut Nystred (1915-2014).
I due direttori artistici hanno deciso, inoltre, di commissionare due composizioni a un compositore svizzero, Ivo Antognini, e a un compositore norvegese, Kim André Arnesen. Entrambi i brani commissionati si ispirano al luogo in cui sono stati composti: “Anima Liquida” di Antognini con testo scritto dalla figlia diciassettenne, si ispira al lago di Lugano, mentre il brano di Arnesen “Lux illuxit” si rifà alle sonorità dei canti medievali norvegesi.